La Piccola farmacia letteraria: dove la cura si legge tra le righe

A Firenze c’è un piccolo rifugio per bibliofili (e non). Tra le viuzze della città dei poeti, principalmente Via di Ripoli 7R, ad ogni malato viene prescritta una cura, o meglio un libro.

Copertina rigida e bugiardino per ogni volume accompagnano il lettore ad abbandonare ogni preoccupazione, immergendosi tra amori e avventure in regni fantastici, scoprendo colpevoli e dipanando trame fini all’ultima riga.

ViaggiAmo ha avuto il privilegio di intervistare Elena, l’ideatrice di questa innovativa cura per cuori infranti, insoddisfazione e sete d’avventura.

Chi è stato il primo paziente? Di cosa soffriva e quale libro è stato prescritto?
Il primo paziente è stata una ragazza trentenne che si era lasciata da poco e stava ancora cercando di superare il dolore dell’abbandono. Mi ha detto che aveva smesso di leggere da qualche mese perché non riusciva ad avere tanta ‘concentrazione’. Così ho pensato che ‘Milk and Honey’ di Rupi Kaur potesse fare al caso suo: una raccolta di poesie brevi che, passando attraverso il dolore della perdita, danno la voglia a noi donne di ricominciare e ricostruirci mettendo solo noi stesse al centro, accettandoci. 
Da dove parte la diagnosi? Mi potreste fare un esempio (es. mal d’amore, ansia e volontà di lasciare tutto e partire) dalla malattia alla cura proposta. 
Sicuramente mi aiuta molto il fatto di avere un ‘archivio’ di libri già dotati del proprio bugiardino con indicato il malessere che cura, la posologia, le controindicazioni e le dosi di somministrazione. Quando qualcuno mi chiede un consiglio cerco di capire la sua storia, di che tipo di cambiamento ha bisogno nella sua vita e anche se è un lettore abituale e quali generi preferisce. In questo modo ho informazioni a sufficienza per pensare a dei titoli… però ci tengo sempre a sottolinearlo: non ho la presunzione di ‘curare’ nessuno! Posso dare una mano: un libro può essere tantissime cose, una voglia di evasione, un amico che ti dice la verità, un altro che ti fa fare tante risate! 

Cosa ne pensano i fiorentini? L’iniziativa ha preso piede e si organizzano serate a tema?
Devo dire che la città ha risposto benissimo e non solo! Sono in tanti a venirmi a trovare anche da fuori Firenze e la cosa mi ha davvero stupito, vuol dire che ho toccato le corde giuste e sono davvero felice di questo! A febbraio partiamo con la programmazione di eventi, corsi e presentazioni di libri con un occhio di riguardo soprattutto al filone della psicologia e della biblioterapia e anche alle attività per i più piccoli.
Quali sono stati i vostri ‘malati’ preferiti?
Non abbiamo ‘malati’ preferiti, penso che i problemi, grandi o piccoli che siano, debbano avere la loro possibilità di ‘soluzione’. Però i malati di viaggi sono fantastici: ti raccontano di avventure bellissime e soprattutto sono contagiosi!!

Credit to Piccola Farmacia Letteraria FB official Page e Instagram official Page

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